Lo
sport, fonte di benessere psico-fisico, strumento
di realizzazione personale e soprattutto di inclusione sociale
riveste un'importanza sempre crescente nella vita delle persone con
disabilità intellettiva e/o relazionale.
La
consapevolezza di tale importanza ha portato Anffas Onlus ad
elaborare un programma mirato alla promozione dell'attività
sportiva come mezzo per consolidare le autonomie personali,
acquisire sane abitudini di vita e migliorare le condizioni di
salute e, più in generale, ricercare anche nella pratica sportiva
momenti sempre più inclusivi "normali" e sempre meno
dedicati.
A tal fine
Anffas, attraverso la sottoscrizione di un protocollo di intesa, ha
avviato con il CIP (Comitato Italiano
Paralimpico) un rapporto di collaborazione
dal quale è poi scaturito il riconoscimento di Anffas Onlus
quale associazione che promuove lo sport per le persone con
disabilità .
Oggi Anffas è
pertanto, a tutti gli effetti, riconosciuta dal CIP e ad esso
associata.
In buona
sostanza, con tale atto è stata formalmente riconosciuta l'azione
di Anffas volta a favorire la pratica motoria, ricreativa e
ludico-sportiva delle persone con disabilità intellettiva e/o
relazionale, confermando la disponibilità a concertare iniziative
di comune interesse.
Per dare
maggiore forza, continuità e concretezza a questo importante e
rinnovato tema, il Consiglio Direttivo Nazionale, ha richiesto la
disponibilità ai Consiglieri Nazionali ad assumere una specifica
delega su tale materia. Sulla scorta della disponibilità espressa
il CDN ha quindi conferito formale delega al Consigliere Nazionale
Sabrina Verdicchio .
Il Consigliere
Nazionale delegato, coadiuvato, da Linda Casalini,
esperta in materia, e dagli uffici della sede nazionale ha
presentato, ed il CDN lo ha approvato, il proprio programma di
lavoro che di seguito viene riassunto, nelle sue parti più
salienti:
Il programma
si sviluppa su tre direttrici principali :
1)
Promozione della pratica sportiva a livello associativo;
2) Promozione della cultura motoria sportiva praticata da persone
con disabilità intellettiva e/o relazionale;
3) Organizzazione di eventi sportivi locali, regionali e/o
nazionali.
Il piano è
stato sviluppato per il biennio 2007-2008 e sarà seguito da un anno
di attività di consolidamento. Si prevede comunque un aggiornamento
del programma al 31.12.2007.
STRATEGIE
Promozione della pratica sportiva a
livello associativo :
si intende
procedere:
" ad
effettuare un'analisi della diffusione della pratica
ludico-motorio-sportiva all'interno delle strutture associative
locali, attraverso il monitoraggio delle attività sportive
praticate, anche a livello individuale, mediante la
somministrazione di questionari rivolti alle strutture, alle
famiglie ed agli operatori sportivi; "
alla configurazione delle singole strutture associative quali
entità riconosciute dal CIP, attraverso l'adeguamento dei propri
testi statutari e regolamentari e relative procedure; "
alla realizzazione, a livello nazionale, regionale e locale, di
attività di raccordo tra i Gruppi Sportivi/Società
Sportive/strutture associative, presenti sull'intero
territorio; "
all' organizzazione di incontri formativi ed informativi, per
approfondimenti su aspetti culturali, tecnici ed
organizzativi.
Promozione della cultura
motoria-sportiva praticata da persone con disabilità intellettiva
e/o relazionale:
Siamo tutti
consapevoli dell'importanza dell'avviamento alla pratica sportiva
sin dalla prima infanzia e quanto questo possa incidere sulle
complessive condizioni di salute, anche nelle successive fasi di
vita. Ma altrettanta consapevolezza vi deve essere rispetto al
fatto che l'attività ludico motoria dei bambini con disabilità,
tenendo sempre in debito conto le loro effettive capacità e reali
bisogni, oltre ad essere un efficace strumento educativo,
abilitativo e supporto allo stesso processo evolutivo è soprattutto
un formidabile strumento di inclusione e
socializzazione.
Per questo si
intende: 1.
attivare, d'intesa con il CIP, campagne ed attività di
sensibilizzazione delle istituzioni scolastiche al fine di
garantire, alla generalità degli alunni e studenti con disabilità,
la reale fruibilità delle attività sportive scolastiche,
riqualificando, a tal fine, le attività di educazione
motoria; 2.
richiedere, sempre d'intesa con il CIP, a tutte le federazioni
affiliate al CONI di garantire che le società sportive agevolino la
pratica sportiva "normale" dei ragazzi con disabilità; 3.
organizzare incontri con i referenti scuola Anffas al fine di
capillarizzare le informazioni ed avviare la costituzione di una
rete di esperti nelle pratiche di educazione motoria scolastica, in
modo da contribuire a porre in essere strategie ed iniziative
finalizzate a rendere concretamente praticabili le attività motorie
e presportive scolastiche, sia individuali che di
gruppo; 4.
promuovere l'attuazione di progetti sperimentali scolastici a
carattere territoriale; 5.
promuovere progetti di inclusione in ambito sportivo in
collaborazione con il MPI (Ministero Pubblica Istruzione) e le
Direzioni Scolastiche Regionali.
Si prevede,
inoltre, di avviare protocolli di intesa con alcune Università per
formare operatori con competenze specifiche nel campo
dell'educazione motoria per persone con disabilità.
Organizzazione di eventi sportivi
regionali e/o nazionali:
Le
manifestazioni sportive sono un momento di aggregazione e
visibilità importantissimo, ma devono rappresentare anche momento
di sintesi e di valutazione dell'efficacia delle strategie poste in
essere.
A tal fine si
prevede di organizzare un primo evento polisportivo, nell'autunno
del 2007, con la collaborazione del CIP e del quale si allega una
breve scheda tecnica.
Inoltre sono
in corso contatti per essere presenti, come disabilità intellettiva
e/o relazionale, in occasione della giornata dello Sport
Paralimpico, organizzata, annualmente da ENELcuore, in
collaborazione con il CIP, nonché con il comitato organizzatore dei
Campionati mondiali di nuoto, che si svolgeranno a Roma nel
2009.
Coinvolgimento realtà
locali:
Ci si auspica
di ricevere, da parte delle strutture associative interessate,
disponibilità e segnalazioni onde procedere alla costituzione di un
gruppo di lavoro, coordinato in Sede Nazionale dal Consigliere
Delegato Sabrina Verdicchio e composto, preferibilmente, da tecnici
esperti del settore.
Attività di supporto e di
divulgazione:
Per la
realizzazione di eventuali campagne di sensibilizzazione e
visibilità delle iniziative ed attività, da attuarsi in sinergia
con il CIP, ci si avvarrà dello staff della comunicazione di Anffas
Onlus, anche attraverso spazi dedicati su "La Rosa Blu", il portale
associativo http://www.anffas.net/, link al
portale CIP etc.
La sede
Nazionale avrà cura di raccogliere ed elaborare tutti i dati
relativi alla diffusione della pratica sportiva a livello
associativo, nonché fornire adeguato supporto organizzativo e
giuridico alle strutture associative interessate per la loro
configurazione quale entità che promuovono la pratica sportiva
delle persone con disabilità e/o la eventuale costituzione di
Gruppi Sportivi/Società Sportive, nonché per la gestione del
relativo tesseramento/coperture assicurative.
Per maggiori
informazioni consulta le NEWS sul sito nazionale dell'associazione
cliccando QUI